COME LAVARSI SE HAI LA PSORIASI? UN MANUALE PER LA DETERSIONE QUOTIDIANA

La psoriasi è una malattia che richiede attenzione e delicatezza, anche per quanto riguarda le piccole azioni quotidiane e le abitudini consolidate. Poiché è una malattia cronica, la strategia da adottare è quella di intervenire a 360 gradi, focalizzandosi su ogni aspetto che possa portare ad un miglioramento della qualità di vita. Quindi, non si tratta solo di intervenire sulla gestione farmacologica della malattia, ma anche di seguire uno stile di vita corretto ed un’alimentazione equilibrata, praticare attività fisica costante ed effettuare dei consulti periodici con lo specialista di riferimento.1-2

IGIENE DA NON TRASCURARE

La psoriasi è una patologia che colpisce la pelle; risulta perciò evidente quanto una corretta igiene debba rappresentare un appuntamento quotidiano per ogni paziente. E a trarne beneficio non sarà soltanto l’aspetto esteriore, ma anche l’autostima e le relazioni interpersonali. Vediamo quindi qualche semplice consiglio su come lavarsi se soffri di psoriasi.

TUTTI I GIORNI

Per quanto possa sembrare scontato ricordarlo, è sempre bene ribadirlo: all’igiene personale non si può e non si deve rinunciare mai, neanche per un giorno. E se questo discorso vale per tutti, ancor di più vale per il paziente con psoriasi. Può infatti capitare che la malattia tolga entusiasmo, voglia di vivere... Il rischio di lasciarsi andare è alto, bisogna reagire!

LAVARSI CON LA PSORIASI: QUALE BAGNOSCHIUMA È PIÙ ADATTO

Un bel bagno è l’ideale per iniziare o finire al meglio una giornata (dipende dai gusti). Riempite la vasca di acqua tiepida – mai bollente – ed evitate di utilizzare un bagnoschiuma magari comprato in offerta al supermercato. Meglio un sapone specifico per pelli secche e delicate, che vi farete consigliare dal vostro dermatologo o farmacista di fiducia. Può essere indicato sciogliere nell’acqua del bagno sali ricchi di sostanze benefiche per la pelle, come i sali del Mar Morto o i sali di Epsom.

PER QUANTO TEMPO? DIECI MINUTI, NON DI PIÙ

Evitate di stare in ammollo per troppo tempo, nonostante rimanere immersi nell’acqua tiepida sia decisamente piacevole. Dieci minuti sono sufficienti, un giusto periodo di tempo per far sì che la pelle non si irriti e il prurito peggiori.

ASCIUGARSI BENE, SENZA STROFINARE

Quando si esce dalla vasca o dalla doccia, è buona cosa asciugare con cura tutto il corpo, in modo da prepararlo all’eventuale applicazione di una crema emolliente. Utilizzare sempre un telo morbido, che non va strofinato sul corpo ma piuttosto appoggiato delicatamente.

COME LAVARE I CAPELLI, IL VISO E LE UNGHIE

Prestate particolare attenzione alla pulizia delle zone del corpo più visibili, quelle che con maggior frequenza entrano in contatto con le altre persone e che mettono in difficoltà sotto il profilo emotivo. Imparate anche a rivolgervi senza imbarazzo al personale di un centro estetico qualificato che, sensibilizzato sulla malattia, sarà in grado di fornire consigli preziosi su come rendere meno visibili le manifestazioni della psoriasi.

ZONE INTIME

Un’altra area del corpo che richiede un approccio igienico specifico è quella genitale, purtroppo non esente dalla comparsa di manifestazioni psoriasiche. Indispensabile consultare il dermatologo di fiducia per farsi consigliare prodotti specifici da applicare e utilizzare con attenzione in parti così delicate.

QUALI DETERGENTI UTILIZZARE?

La detersione e l’idratazione in caso di psoriasi richiedono prodotti specifici, da acquistare in farmacia. Per non correre rischi nella scelta di saponi e creme emollienti, quindi, è sempre meglio attenersi ai consigli del dermatologo di fiducia o del farmacista.

Attenzione all’acquisto di prodotti online che promettono risultati miracolosi utilizzando improbabili misture pseudo-naturali. Anche in questo caso è sempre meglio parlarne con il proprio medico di riferimento.

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Fonti

1. Luigi Naldi, Paola Pini, Giampiero Girolomoni, Gestione clinica della Psoriasi per il medico di medicina generale e lo specialista ambulatoriale, Pacini ed., 2016.

2. G.F. Altomare, S. Chimenti, A. Giannetti, G. Girolomoni, T. Lotti, G.A. Vena, Psoriasi: Linee guida e raccomandazioni SIDeMaST , in: Linee guida e raccomandazioni SIDeMaST , Pacini ed., 2011. - pp. 29-56.

COSA FARE CONTRO LA PELLE SECCA (XEROSI CUTANEA) NEI VARI PERIODI DELL’ANNO?

Luisa Di Costanzo

La xerosi cutanea è il termine tecnico che indica il progressivo inaridimento della pelle. La cute appare secca e disidratata. La pelle, a causa della xerosi, non risulta più elastica. La xerosi cutanea non è una condizione pericolosa, ma può correlarsi ad una serie di fattori che possono aggravare la situazione iniziale. In caso di xerosi, la barriera naturale che impedisce l’eccessiva perdita d’acqua transepidermica appare alterata, con conseguente perdita di acqua sotto forma di vapore, ed aumenta la sofferenza a livello della pelle. La pelle risponde alla mancanza d’acqua con desquamazioni eccessive, fissurazioni e ragadi.

Chi è affetto da “pelle secca” potrebbe lamentare prurito e anche dolore. Le manifestazioni cutanee della xerosi possono essere alleviate applicando alcuni prodotti cosmetici e/o cosmeceutici formulati con lipidi (prediligendo ceramidi e steroli), sostanze idratanti e polimeri idrofili come ad esempio collagene, acido ialuronico. Molto importante è preferire prodotti ad elevato potere idratante, emolliente e ricostituente, contenenti poche sostanze con potere irritante che possono aggravare la xerosi della pelle. Inoltre, risulta opportuno, per facilitare il processo di guarigione e il ripristino delle normali condizioni della pelle, selezionare con cura anche prodotti in olio e/o creme lavanti non schiumogene per la detersione. A tutto ciò, bisognerebbe aggiungere protezione della cute sia in ambienti interni che esterni con strumenti di climatizzazione e indumenti adeguati.