La psoriasi delle unghie è una problematica frequente: si stima che circa 9 pazienti su 10 nel corso della loro vita possano avere una qualche manifestazione a carico dell’apparato ungueale. È importante quindi tenere monitorato l’aspetto delle unghie sia delle mani che dei piedi. Questo perché? Perché la psoriasi delle unghie si associa spesso a una forma di psoriasi più duratura nel tempo, più grave o a volte può essere un campanello d’allarme per un’altra patologia associata, che è l’artrite psoriasica. Infatti, talora la psoriasi delle unghie può essere una delle poche manifestazioni cutanee dell’artrite psoriasica e addirittura in alcuni casi può precedere anche di diversi anni le prime manifestazioni a carico delle articolazioni.
A seconda dell’interessamento della matrice, cioè della zona dove viene prodotta la nuova unghia, o del letto, cioè della porzione al di sotto dell’unghia, si possono avere alterazioni diverse.
Nel caso di interessamento della matrice, l’unghia può apparire con delle piccole depressioni puntiformi, quindi apparire come il ditale di una sarta, e questa è la condizione che prende il nome di “pitting”. Si possono anche osservare delle striature biancastre, in questo caso prende il nome di leuconichia. Oppure la lamina può apparire fragile e ruvida e quindi essere definita come crumbling.
Nel caso invece di problematiche della porzione sottostante dell’unghia, quindi il letto, si possono osservare delle alterazioni di colore, che può apparire più giallo oppure più rosa; altrimenti si possono osservare degli ispessimenti, quindi una localizzazione della psoriasi al di sotto dell’unghia, che appare sollevata o ipercheratosica. E infine si possono assistere a dei veri e propri distacchi della lamina dal letto sottostante, e questa condizione prende il nome di onicolisi.