In caso di psoriasi, una dieta vegetariana può essere una scelta utile. A tale proposito, sono disponibili dei risultati documentati anche dalla letteratura medico-scientifica. Il razionale di questi risultati però non è ancora stato ben definito, quindi non si sa esattamente perché la dieta vegetariana abbia giovato in caso di malattia psoriasica, ma ci sono comunque delle ipotesi ragionevoli.
Un’ipotesi è il fatto che nella dieta vegetariana sono poco rappresentati gli alimenti ricchi di grassi saturi e di un acido grasso polinsaturo, l’acido arachidonico-omega 6, tipico, ad esempio, dei salumi, degli insaccati.
Questi acidi grassi consumati troppo spesso e in eccessiva quantità promuovono l’infiammazione dell’organismo, che è alla base della malattia psoriasica. Una dieta, come quella vegetariana, che non li contempli può quindi essere utile; essa però esclude tutta una categoria di alimenti, quindi è bene farla con l’aiuto di uno specialista, per non incorrere in carenze.
La dieta vegetariana è naturalmente molto ricca di frutta e verdura, il cui consumo elevato, di per sé, è associato a un rischio più ridotto di malattia psoriasica. Frutta e verdura non devono essere scomposte in nutrienti perché funzionano nel loro mix che è fatto di minerali, di vitamine, di fibre ma anche di alcuni antiossidanti.
Alcuni antiossidanti si trovano a livelli più bassi nel sangue di chi ha psoriasi rispetto al resto della popolazione. È il caso del betacarotene, tipico di tanta frutta e verdura, del tocoferolo, che si trova negli oli di semi, nell’olio d’oliva spremuto a freddo perché a caldo viene denaturato e del selenio, che però prevale soprattutto nel pesce.