Quando si parla di artrite psoriasica con fibromialgia, si fa riferimento a due patologie di grande rilievo medico. La sindrome fibromialgica è, difatti, considerata la condizione più frequentemente incontrata dai reumatologi, mentre l’artrite psoriasica può provocare danni articolari irreversibili1,2,3.
Inoltre, le due patologie in combinazione, ribattezzate “partners together”, aprono interessanti scenari diagnostici, prognostici e terapeutici oltre a innovative prospettive di interpretazioni patogeniche potenzialmente correlate4.
Cerchiamo perciò di capire quali sono le differenze tra fibromialgia e artrite psoriasica e poi facciamo un ulteriore passo in avanti. In caso di artrite psoriasica con fibromialgia, quali sintomi possono aggravarsi? Qual è lo specialista a cui fare riferimento? E soprattutto quali sono le cure e i rimedi da adottare?
Ci soffermiamo, quindi, sulla convivenza forzata con queste patologie fornendo alcuni utili consigli che possono aiutare il paziente a migliorare la propria qualità di vita. In chiusura, rispondiamo infine a una domanda che molti malati si pongono. Chi ha l’artrite psoriasica con fibromialgia ha diritto all’invalidità da lavoro?
Prima di parlare nel dettaglio dell’artrite psoriasica con fibromialgia, è bene soffermarsi brevemente sulle singole patologie e sulle differenze che sussistono tra le due in modo tale da fornire un quadro più completo e soprattutto chiaro.
Da circa un decennio, la psoriasi ha via via abbandonato il ruolo di malattia dermatologica per acquisire gradualmente le vesti di patologia sistemica infiammatoria su base immunologica2,3.
Nel tempo, le sono state anche associate diverse comorbilità5,6 e, nel 1964, l’American Rheumatism Association ha definito la psoriasi, associata a comorbidità reumatologica, artrite psoriasica2.
Numeri alla mano, l’artrite interessa dal 7% al 40% dei soggetti con psoriasi, mentre la patologia cutanea è presente in circa l’80% dei pazienti con artrite psoriasica2,7.
Dal punto di vista clinico, le manifestazioni psoriasiche possono precedere, coesistere o seguire l’artrite con l’interessamento di sedi cutanee psoriasiche, a volte nascoste e insolite, come il cuoio capelluto, le unghie, la zona perianale o intergluteale e l’ombelico5,7.
L’artrite psoriasica, inizialmente considerata sostanzialmente benigna, si contraddistingue in realtà per possibili esiti articolari distruttivi e ritardi, anche di 6-12 mesi nella diagnosi, possono aumentare il rischio di danno articolare anatomico e funzionale irreversibile2,3.
La fibromialgia è una sindrome costituita da quattro sintomi ben precisi che persistono per almeno tre mesi: dolore, affaticabilità, disturbi del sonno e deficit cognitivi8. Colpisce prevalentemente le donne e la sua incidenza nella popolazione si aggira tra l’1,3% e l’8%8.
Il dolore è prevalentemente muscolare e para-articolare, interessa bilateramente diverse aree del corpo ed è di tipo urente o tensivo9.
Le persone con sindrome fibromialgica accusano dolori muscolo-scheletrici, disturbi del sonno con frequenti risvegli notturni e ripercussioni sulla quotidianità, cefalea muscolo tensiva e parastesie. Infine, si registrano problemi cognitivi come difficoltà di concentrazione e scarsa capacità mnemonica a breve termine10.
Dal punto di vista diagnostico, l’iter appare estremamente delicato con il concreto rischio di errate e/o mancate diagnosi9.
Spesso, si fa difatti riferimento al dolore evocato dalla digito-pressione su 11 dei 18 punti dolorabili del corpo (o tender points)11. Tuttavia, quest’approccio è molto subdolo perché fortemente dipendente dalla modalità e dall’intensità utilizzate in fase d’esame.
Ad oggi, la diagnosi di fibromialgia si fonda dunque sul ricorso alla scala di valutazione Fibromyalgia Severity Scale (FS) costituita dall’indice di diffusione del dolore (Widespread Pain Index, WPI) e dall’indice di gravità sintomi (Symptom Severity Scale, SSS)12.
Per la diagnosi di sindrome fibromialgica, come manifestazione di unica malattia, devono inoltre essere normali gli indici di infiammazione e, in particolare, la proteina C reattiva (PCR) e l’emocromo13.
Infatti, questa sindrome, come confermano gli esami ematici, non presenta segni palesi di flogosi13. Invece, appare correlata ad alterazioni dei meccanismi di percezione del dolore a livello del sistema nervoso centrale con conseguente iperalgesia (risposta amplificata a stimolazioni algogene lievi) e allodinia (dolore provocato da stimoli inefficaci in condizioni di normalità)11.
L’artrite psoriasica con fibromialgia non è rara e, sebbene sussistano dei limiti nell’eterogeneità dei criteri diagnostici usati nei vari studi, la prevalenza della sindrome fibromialgica nell’artrite psoriasica è più elevata, rispetto a quella individuata nella popolazione generale, e stimata intorno al 18%1.
Per essere precisi, alcuni studi rivelano percentuali di artrite psoriasica con fibromialgia tra il 17 e il 64%4. In questi casi, si profila uno scenario di cosiddetta artrite psoriasica insieme a fibromialgia secondaria. Tuttavia, il termine “secondario” è ormai da ritenersi obsoleto perché il numero di condizioni con le quali la fibromialgia può associarsi è così esteso da fare quasi scomparire la cosiddetta forma primitiva14.
Nei pazienti affetti da artrite psoriasica con fibromialgia, si riscontrano i seguenti sintomi15,16.
A queste manifestazioni, si aggiungono i sintomi della fibromialgia che, come anticipato, comprendono disturbi del sonno, problemi di memoria, affaticamento e difficoltà di concentrazione. Il dolore, generalmente extra-articolare, è di tipo sordo e costante, mentre algie più acute possono insorgere a seguito della stimolazione dei tender points.
La sindrome fibromialgica può manifestarsi prima o durante la patologia articolare o cutanea. Tuttavia, è bene tenere presente che l’artrite psoriasica può anche palesarsi in modo subdolo e sfuggire, almeno inizialmente, alla diagnosi2.
Le presentazioni anomale dell’artrite psoriasica possono, dunque, confondersi con la sindrome fibromialgica la quale non è però associata a segni obiettivi o laboratoristici (PCR) di infiammazione13.
Ritardi nella diagnosi conseguenti all’azione confondente della fibromialgia, se superiori a 6-12 mesi, sono da considerarsi deleteri per il rischio di evoluzione grave dell’artrite con danni articolari anche irreversibili2,3,6.
D’altra parte, i sintomi che si aggiungono al dolore e sono tipici della fibromialgia, come disturbi del sonno, riduzione della memoria a breve termine e affaticabilità, sono relativamente poco utili per la diagnosi differenziale nel singolo paziente. Infatti, nel soggetto con artrite psoriasica, i tre sintomi extra-algici tipici della fibromialgia possono essere presenti anche se non in maniera caratterizzante.
Inoltre, l’artrite psoriasica con fibromialgia assume grande rilevanza per l’approccio terapeutico impostato dal dermatologo di concerto con il reumatologo17.
Se la sindrome fibromialgica ritarda la diagnosi d’artrite psoriasica, si registra di riflesso un dilazionamento nei tempi d’avvio delle terapie e questo può aprire le porte a possibili conseguenze.
D’altra parte, la sintomatologia algica da fibromialgia può favorire valutazioni di mancata o ritardata o parziale risposta alla terapia in pazienti con artrite psoriasica con il relativo rischio di sovra-trattamento dell’artrite17.
L’artrite psoriasica con fibromialgia influenza negativamente anche la qualità di vita4,17. Infatti, a causa dell’infiammazione articolare, i pazienti sono già esposti a limitazioni per impotenze funzionali articolari più o meno gravi3,17.
In tanti si domandano se dall’artrite psoriasica e fibromialgia si guarisce, ma la risposta è no. Tuttavia, ci sono alcuni utili consigli che aiutano i pazienti a vivere più serenamente la propria condizione18,19.
Dolori articolari, rigidità mattutina, tendiniti, borsiti, algie extrarticolari, scarsa concentrazione, problemi di memoria e disturbi del sonno possono far pensare ad artrite psoriasica con fibromialgia. Tuttavia, per avere la certezza definitiva è essenziale rivolgersi a specialisti in dermatologia e reumatologica.
A fronte di una diagnosi come questa, le domande che in molti si pongono sono due. Dall’artrite psoriasica e fibromialgia si guarisce? Chi ha l’artrite psoriasica con fibromialgia può richiedere l’invalidità? Le fumate sono entrambe nere perché non si guarisce da queste malattie e, ad oggi, non è previsto il riconoscimento di alcuna invalidità. Tuttavia, con adeguate terapie e uno stile di vita sano, l’artrite psoriasica con fibromialgia si può affrontare.
Bibliografia