Le ripercussioni della malattia psoriasica, che comprende le manifestazioni sia cutanee proprie della psoriasi sia articolari proprie dell’artrite psoriasica, riguardano anche il benessere psicologico dei pazienti che ne sono affetti. Ciò per diverse ragioni.
I pazienti affetti da psoriasi hanno un aumentato rischio di depressione, ansia e suicidio. Lo ha dimostrato uno studio scientifico che ha voluto identificare a quali disturbi della salute mentale i pazienti affetti da psoriasi possono essere particolarmente sensibili.1
I risultati hanno mostrato che il rischio di depressione è più alto nei pazienti con psoriasi grave rispetto a quelli con psoriasi lieve.
Inoltre, i pazienti più giovani hanno mostrato un rischio di sviluppare disturbi psichiatrici maggiore rispetto ai pazienti anziani.
La prevalenza di disturbi depressivi nei pazienti psoriasici è del 60% circa.2
Alcuni studi indagano non soltanto gli aspetti psico-affettivi alla base dello sviluppo della depressione, ma anche le possibili correlazioni della depressione con i fattori fisiopatologici alla base della psoriasi.2
Le malattie dermatologiche che colpiscono i pazienti durante la loro infanzia o adolescenza hanno un effetto significativo sulla formazione della loro personalità. Ma, d’altro lato, la personalità influenzerà la maggiore o minore vulnerabilità psicologica. Pertanto, è importante prendersi cura dei giovani con psoriasi anche dal punto di vista della loro sfera emotiva e salute mentale.3
Il rischio di depressione è, quindi, piuttosto alto nei pazienti affetti da psoriasi.
Ma cosa si intende con depressione? Di seguito alcuni sintomi che caratterizzano questo disturbo:
persistente tristezza o ansia
disperazione o senso di rovina
sentimenti di impotenza o senso di colpa
perdita di interesse in attività piacevoli, come hobby o sesso
affaticamento e bassa energia
irritabilità e irrequietezza
difficoltà a dormire
aumento o diminuzione dell’appetito
pensieri suicidari
È importante valutare nei pazienti affetti da psoriasi il rischio di disturbi psicologici per prevenirli, quando possibile, o trattarli il più precocemente possibile. L’intervento dei dermatologi, quindi, dovrebbe essere affiancato da quello di psicologi e psicoterapeuti. Programmi di supporto, di consulenza o di psicoterapia dovrebbero essere considerati nell’ottica di una gestione completa del paziente affetto da psoriasi.
Quando le manifestazioni cutanee della malattia psoriasica interessano parti scoperte della pelle e sono quindi visibili, nel paziente psoriasico si genera solitamente il forte timore della stigmatizzazione sociale.
Infatti, non tutti possiedono corrette informazioni sulla malattia e atteggiamenti di allontanamento, di repulsione o di derisione possono essere all’ordine del giorno. Imbarazzo, vergogna, rabbia, senso di impotenza e bassa autostima sono frequenti nel paziente psoriasico.
Ne risentono la salute psicologica del soggetto, le sue relazioni, la sua vita sociale e lavorativa.4
Diversi aspetti legati alla gestione della malattia possono causare frustrazione, senso di impotenza, ansia.
Si tratta di una malattia cronica, facilmente recidivante, il cui decorso è spesso poco prevedibile.
Inoltre, anche gli effetti collaterali dei farmaci, in qualche caso il tempo da dedicare alle terapie o il timore di eventuali peggioramenti o ricadute sono aspetti che possono indurre forte stress. E si sa che lo stress è una causa nota di esacerbazione della psoriasi; quindi, il rischio è che si instauri un circolo vizioso.5
Inoltre, nei quadri importanti di psoriasi palmo-plantare o di artrite psoriasica, la funzionalità di talune parti del corpo può essere compromessa, con riduzione dell’attività motoria del paziente.
Fonti
1. Kurd SK et al. The risk of depression, anxiety and suicidality in patients with psoriasis: A population based cohort study. Arch Dermatol 2010; 146(8): 891-5.
2. Oliveira Mde F et al. Psoriasis: Classical and emerging comorbidities. An Bras Dermatol 2015; 90(1): 9-20.
3. Chamoun A et al. Psoriasis and depression. Rev Med Brux 2015; 36(1): 23-8.
4. World Health Organization. Global Report on Psoriasis, 2016.
5. Linder D, Forchetti G. Psoriasis and psyche. Acta Dermatovenerol Croat 2009; 17(3): 198-203.