POMODORI, PATATE E MELANZANE NELLA DIETA IN CASO DI PSORIASI E MALATTIA PSORIASICA

L’infiammazione rappresenta una risposta dell’organismo all’iperattività del sistema immunitario che è alla base della malattia psoriasica (psoriasi e artrite psoriasica). Il consumo continuativo o eccessivo di alimenti pro-infiammatori potrebbe quindi peggiorare la malattia? Come può influire la solanina?

DAVVERO ELIMINARE SEMPRE PATATE, POMODORI E MELANZANE?

Antonella Losa

La risposta veloce è no; vediamo ora più nel dettaglio l’argomento delle Solanacee e della solanina.

Si sente spesso che, in caso di psoriasi, bisogna eliminare dalle nostre tavole la famiglia delle Solanacee – patate, pomodori, melanzane – perché contengono solanina, una sostanza infiammatoria. In quest’affermazione però si collegano tra loro più elementi che non sono tutti necessariamente rispondenti alla realtà o così collegati al lato pratico.

Andiamo per ordine.

Patate, pomodori, peperoni e melanzane appartengono tutti alla famiglia delle Solanacee

Sì, patate, pomodori, peperoni e melanzane appartengono tutti alla stessa famiglia di piante, le Solanacee.

Non ci sono linee guida che indichino di eliminare le solanacee dalla dieta, in caso di psoriasi

No, non tutte contengono solanina.

Non la contengono i pomodori.

Non la contengono le melanzane.

La contengono le patate, ma anche quelle ben poca – a meno che le si mangino verdi, germogliate e con la buccia.

Per avere effetti da tossicità acuta a causa della solanina contenuta in patate sane dovremmo consumarne quantità notevolmente superiori a quelle correnti, come confermato anche da un recente documento dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).

I Sintomi dell’eventuale intossicazione da solanina sono di tipo gastrointestinale, ad esempio con vomito, diarrea e dolore addominale di diverse severità.

No, la solanina non risulta connessa con effetti pro-infiammatori a livello sistemico.

No, non ci sono a oggi linee guida riconosciute dalla comunità medico-scientifica che indichino di eliminare le Solanacee dalla dieta come misura generale per le persone con psoriasi.

Naturalmente, come per altre categorie alimentari spesso sotto la lente in caso di psoriasi, ci possono essere ragioni di sensibilità individuale – dovuta alla solanina o magari a un altro dei tanti composti presenti in quegli ortaggi – per limitare il consumo di Solanacee, senza che questa debba tuttavia diventare una regola universale.

In caso di sensibilità individuale o se si vuole comunque provare ad attuare una limitazione di questo tipo, il consiglio è senza dubbio di rivolgersi a un dietologo, dietista o biologo nutrizionista per procedere senza compromettere l’appropriatezza complessiva del proprio regime alimentare.

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