Il rapporto tra malattia psoriasica e sessualità non è dei più semplici. Per il paziente affetto da psoriasi, l’intimità e le relazioni sessuali rappresentano infatti uno scoglio difficile da superare, inutile negarlo.
Una ricerca condotta dalla National Psoriasis Foundation1 conferma che in almeno un terzo dei soggetti affetti da psoriasi e artrite psoriasica l’attività sessuale è penalizzata dalla presenza di una o entrambe le condizioni.
Imbarazzo, mancanza di autostima e vergogna sono fattori che condizionano negativamente un approccio che ha come obiettivo il raggiungimento di un rapporto a due. A queste paure si somma il pudore di parlare apertamente della propria condizione alla persona con la quale si vorrebbe instaurare un rapporto profondo.
Quello che crea maggiore imbarazzo nel soggetto con psoriasi è la presenza di lesioni psoriasiche non soltanto su viso e mani, per esempio, ma anche nell’area genitale.2,3
Capita spesso, infatti, che la psoriasi colpisca le pseudomucose, interessando il glande e/o solco balano-prepuziale (ovvero la porzione di cute che separa il glande dal collo del pene) e la vulva.
Le manifestazioni della psoriasi in area genitale sono di tipo eritematoso, a margini netti, in genere secche e non desquamanti o con desquamazione modesta. Diventano più evidenti a seguito di rapporti sessuali.
Nella donna, le lesioni psoriasiche che interessano le pieghe vulvari perdono il loro aspetto eritemato-squamoso e divengono rosse, spesso con aumento del prurito.
In entrambi i sessi, la psoriasi determina un calo del desiderio. Nell’uomo potrebbe anche innescare problemi di erezione, che niente hanno a che vedere con deficit fisiologici ma sono piuttosto causati da “blocchi” di tipo psicologico.
La psoriasi che interessa le aree genitali è un problema che mette in seria difficoltà il paziente, il quale tende a rimandare un consulto con lo specialista a causa della vergogna di rendere nota la propria situazione.
C’è anche il rischio di affidarsi a terapie improvvisate, che possono peggiorare la situazione. Una comunicazione onesta e chiara con il dermatologo è fondamentale in sede di diagnosi e di cura.
Ma se l’imbarazzo nel rivolgersi a un medico si può superare, più difficile è andare oltre il disagio a livello interpersonale che questo tipo di patologia comporta: è frequente il timore che la psoriasi possa essere interpretata dal/dalla partner come una malattia trasmissibile – la psoriasi non si trasmette sessualmente – o che sia legata a inadeguate condizioni igieniche.
La tentazione di chiudersi a riccio, di procrastinare o addirittura evitare ogni tipo di contatto è molto forte nel soggetto psoriasico; in questi casi chiedere il supporto psicologico di un terapeuta serio e preparato può rivelarsi molto importante.
Fonti
1. www.psoriasis.org/about-psoriasis/living-well/psoriasis-and-intimacy (Data ultimo accesso 27.02.2018)
2. Ryan C et al, Genital psoriasis is associated with significant impairment in quality of life and sexual functioning, J Am Acad Dermatol 2015, Jun 72 (6): 978-983
3. Molina Levya A et al, Distribution pattern of psoriasis affects sexual function in moderate to severe psoriasis: a prospective case series study, J Sex Med 2014, Dec 11 (12): 2882-89