Gravidanza Orticaria Pomfi
Quando sei in dolce attesa aumenta il livello di ormoni che permettono di far crescere il tuo bambino e di prepararti al parto. Questo cambiamento ormonale porta con sé diversi cambiamenti che coinvolgono il tuo organismo.
È inevitabile quindi che venga interessato anche l’organo più esteso del nostro corpo: la pelle.
Talvolta infatti, può succedere che durante la gravidanza, specialmente se è la prima, si manifesti una sintomatologia tipica dell’orticaria, con pomfi e papule pruriginosi e il rischio è da 8 a 12 volte maggiore in caso di gravidanze multiple.
Le lesioni si sviluppano durante il terzo trimestre, generalmente nelle ultime 2-3 settimane e, occasionalmente, negli ultimi giorni o dopo il parto.1
Tipicamente i pomfi pruriginosi si manifestano sull’addome, ma le eruzioni potrebbero presentarsi anche sulle cosce o sul sedere.2
I sintomi più lievi sono trattati con corticosteroidi topici in crema, mentre queli più severi potrebbero richiedere una breve cura di antistaminici non sedativi per alleviare il prurito e cortisone.
Non è ancora stata identificata una causa scatenante specifica, ma non preoccuparti: questa condizione non è pericolosa né per te né per il tuo bambino e generalmente si risolve entro 15 giorni dal parto.1
E se invece soffri di Orticaria Cronica Spontanea e stai per diventare mamma?
Nessuna paura: l’Orticaria Cronica Spontanea non rappresenta un limite per vivere a pieno i mesi della gravidanza.
Quello che può succedere, anche a causa degli ormoni gravidici, è di avere un aumento o una riduzione della severità della sintomatologia (pomfi, prurito, angioedema) della malattia.
Non c’è una regola uguale per tutte poiché l’Orticaria Cronica Spontanea è una malattia idiopatica, ovvero non è scatenata da uno specifico fattore esterno, ma può manifestarsi da un momento all’altro, seguendo una forte individualità che varia da persona a persona.
Possiamo tuttavia affermare che nella pratica clinica sono ben più frequenti i casi in cui la gravidanza sia in grado di attenuare o addirittura silenziare le manifestazioni cutanee.
Non allarmarti: qualora questo dovesse accadere, è stata ampiamente dimostrata la sicurezza per te e per il nascituro dei trattamenti per controllare l’Orticaria Cronica Spontanea, che non sono differenti da quelli che vengono impiegati durante il periodo non gravidico. In ogni caso, il medico specialista, dermatologo o allergologo, saprà scegliere la terapia più adatta, tenendo conto del tuo stato.
È molto importante affidarsi al proprio specialista e seguire accuratamente le sue indicazioni.
Ora che puoi, dormi sonni tranquilli: il prurito, i pomfi e il dolore sulla pelle non ti faranno più passare le notti in bianco. Finalmente a svegliarti nel cuore della notte, tra non molto, ci penserà solo il tuo bambino!
Nonostante l’Orticaria Cronica Spontanea, è possibile affrontare serenamente una gravidanza con il supporto del proprio medico.
Per saperne di più guarda il video realizzato in collaborazione con il Professor Riccardo Asero, specialista in Allergologia e Immunologia clinica e presidente nazionale di @AAITO (Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali Ospedalieri).
Fonti: Dott. Asero - Presidente Nazionale AAITO