Orticaria Bambini Sintomi
L’orticaria rappresenta una delle più comuni eruzioni cutanee nella popolazione pediatrica: addirittura il 15% dei bambini sotto i 10 anni (e la percentuale sale al 20% se il soggetto è atopico) ne ha avuto almeno un episodio.
È caratterizzata da pomfi (ringofiamenti della cute a tipo punture di zanzare), localizzati ovunque sul corpo, che vanno e vengono e che si associano a molto prurito e talvolta da angioedema, un edema degli strati più profondi della cute che si manifesta con il rigonfiamento di aree estese della pelle associato a dolore più che a prurito. L’angioedema, a differenza del pomfo regredisce dopo circa 3 giorni e spesso interessa le labbra, la lingua e le palpebre.
Questi sintomi sono causati dalla liberazione nel sangue di sostanze chimiche (tra cui istamina e citochine) da parte di cellule infiammatorie (soprattutto i mastociti), che provocano vasodilatazione e passaggio nei tessuti di liquidi, con conseguente gonfiore e arrossamento.
Nel 50% dei casi di orticaria acuta non è possibile identificare una causa scatenante (orticaria idiopatica), mentre nell’altra metà dei casi sono le cause possono essere diverse: infezioni virali, infezioni batteriche, allergia ad alimenti (uova, latte, soia, arachidi, grano), a farmaci, puntura di imenotteri, esposizione a pollini o animali, sfregamento superficiale o pressione prolungata, freddo, caldo, luce solare.
Nei bambini sono molto più frequenti le forme di orticaria acuta, mentre sono davvero rare le forme di orticaria cronica, che può essere chiamata così qualora i sintomi perdurino per un periodo superiore alle 6 settimane.
L’orticaria cronica può avere un grande impatto sullo stato fisico e psicologico dei piccoli pazienti. I bambini affetti possono manifestare infatti una "cattiva prestazione scolastica" per stress e stanchezza per disturbo del sonno e/o per la terapia antistaminica, rispetto ai bambini sani.
Il primo passo per arrivare a una diagnosi di orticaria cronica spontanea da parte dello specialista sarà quello di differenziarla dagli altri tipi di orticaria cronica, che sono scatenati da cause specifiche, attraverso prick test o RAST.
È bene che, specialmente laddove il paziente sia molto piccolo, i genitori forniscano al medico, informazioni dettagliate riguardo l’osservazione della sintomatologia che riporta il proprio bambino con una particolare attenzione al suo comportamento.
Durante il colloquio lo specialista cercherà di individuare se ci sono elementi in grado di scatenare o aggravare la sintomatologia- in particolare abitudini alimentari, farmaci, esercizio fisico- così come andrà a ricercare quei segni e sintomi che possano suggerire malattie organiche o sistemiche, come la celiachia, l'orticaria vasculitica o condizioni autoinfiammatorie.
Dopodiché seguirà un momento di indagine diagnostica attraverso esami suggerite dall’anamnesi.
È molto importante rivolgersi ai centri specializzati nella cura dell’Orticaria in modo da poter garantire ai propri figli una diagnosi corretta in tempi ragionevoli, il percorso di cura più efficace ed un pronto ritorno alla spensieratezza della loro vita da bambini.
L’eventuale terapia farmacologica deve essere prescritta dal medico. Nei casi, considerati lievi, in cui i pomfi spariscono spontaneamente nel giro di 24 ore, non è infatti necessario alcun intervento farmacologico.
Negli altri casi, invece, il medico procederà per step, iniziando in genere:
L’Orticaria Cronica Spontanea può verificarsi in qualsiasi momento della vita, anche da bambini. Anche in questo caso è importante conoscere l’iter diagnostico e come gestire i sintomi.
Per saperne di più guarda il video realizzato in collaborazione con la Dottoressa Tiziana De Pasquale Dirigente Medico UOC Allergologia Civitanova Marche
Fonti:
https://www.amicopediatra.it/malattie/orticaria-nei-bambini-cose-come-si-manifesta-e-come-si-cura_allergie-e-intolleranze_esantemi-ed-eruzioni-cutanee_sintomatologie-aspecifiche/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6694633/#
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