Le manifestazioni cutanee della psoriasi (macchie, placche, lesioni, ispessimenti cutanei e desquamazioni) possono presentarsi potenzialmente su ogni parte del corpo in modo molto variabile per estensione, gravità e specificità delle aree coinvolte.1
La tipologia di area colpita (viso, unghie, genitali, mani e piedi) e l’estensione delle lesioni condizionano la qualità di vita del paziente e incidono sulla valutazione della gravità della malattia.2
Le aree più visibili ed esposte, infatti, sono quelle che causano il maggior livello di imbarazzo nei pazienti, condizionati dallo stigma sociale, dal timore di sguardi indiscreti se non addirittura di reazioni di evitamento o di derisione da parte degli altri.
Le aree più dolorose, invece, possono essere le parti estensorie della pelle, perché soggette a maggiore mobilità, e quindi a un fastidio più intenso, o le pieghe cutanee, sottoposte a costante sollecitazione da sfregamento.
In funzione della sede di comparsa delle lesioni, si distinguono diverse forme di psoriasi:1
del cuoio capelluto
del volto; in particolare, vengono coinvolte le palpebre,
a volte le parti centrali del volto e l’orecchio
palmo-plantare
delle unghie
delle mucose o pseudo-mucose:
può colpire lingua o aree genitali
delle pieghe: inguinali, ascellari, sub-mammarie
ecc.
Nella forma più comune, la psoriasi a placche, le lesioni sono localizzate frequentemente in modo simmetrico sulle superfici estensorie del corpo, vale a dire sulle porzioni di pelle estensibili in funzione dei movimenti (es: gomiti e ginocchia), nella zona lombo-sacrale e sul cuoio capelluto. Alterazioni distrofiche delle unghie si osservano in più di un terzo dei pazienti.3
Nella psoriasi guttata, la seconda tipologia per frequenza di comparsa, le placche sono spesso localizzate sulla porzione superiore di tronco e arti.
Nel caso della psoriasi artropatica, ovvero nella psoriasi che comporta anche la presenza contemporanea di forme di artrite psoriasica, c’è una vasta eterogeneità per tipo di presentazione e articolazioni colpite.
I pazienti, nelle forme più comuni, presentano all’esordio un coinvolgimento asimmetrico delle articolazioni terminali delle dita, entesiti (infiammazioni che colpiscono le inserzioni dei muscoli sulle ossa) a vari livelli, con possibile interessamento della colonna vertebrale.1
Nella psoriasi pustolosa si distinguono la psoriasi pustolosa localizzata e quella generalizzata.2
Nella forma localizzata le aree maggiormente colpite sono le regioni palmo-plantari, con coinvolgimento delle unghie.
La psoriasi pustolosa generalizzata si distingue in:
forma di von Zumbusch: può coinvolgere tutto il corpo, mucose incluse
forma anulare di Milian-Katchoura: con lesioni meno estese e una minore compromissione generale rispetto alla precedente
forma esantematica: generalmente le eruzioni iniziano sul viso e sotto ascelle e inguine, poi divengono più diffuse
Nei bambini le zone maggiormente colpite sono il cuoio capelluto e il volto, in particolare la regione delle palpebre.4 Nei bimbi piccoli si può manifestare una forma peculiare di psoriasi, detta “napkin psoriasis”: lesioni eritematose a bordi netti, nell’area del pannolino.
Una ricerca statunitense5 ha messo in luce che il 79% dei bambini affetti da psoriasi ha avuto almeno una volta il coinvolgimento del cuoio capelluto, con una maggiore frequenza nelle femmine.
Il 39,2% ha avuto manifestazioni sulle unghie, con una maggioranza di pazienti maschi.
La differenza di genere di alcune localizzazioni può essere imputabile al fenomeno di Knoeber (l’insorgere di lesioni nelle aree sottoposte a stimoli più prolungati).
Nelle bambine, infatti, il cuoio capelluto sarebbe soggetto a maggiori sollecitazioni (fermagli e pettini), mentre nei bambini prevarrebbero le attività di contatto, che esporrebbero maggiormente le mani.
Lo sapevi che la psoriasi fa parte della malattia psoriasica?
Fonti
1. Altomare GF et al. Psoriasi: Linee guida e raccomandazioni SIDeMaST. In: Linee guida e raccomandazioni SIDeMaST. Pacini ed. 2011 - pp. 29-56.
2. Gisondi P et al. Italian guidelines on the systemic treatments of moderate-to-severe plaque psoriasis. J Eur Acad Dermatol Venerol 2017; 31(5): 774-90.
3. Naldi L et al. Gestione clinica della Psoriasi per il medico di medicina generale e lo specialista ambulatoriale. Pacini ed. 2016.
4. La Psoriasi: una patologia cutanea multiorgano. Nuovi paradigmi e strategie di tutela assistenziale. Report del Progetto PACTA, 2016.
5. Mercy K et al. Clinical Manifestations of Pediatric Psoriasis: Results of a Multicenter Study in the United States. Pediatr Dermatol 2013; 30(4): 424-8.