La psoriasi a placche, o psoriasi volgare, è la forma più frequente di psoriasi. Circa l’80% dei pazienti che hanno ricevuto la diagnosi di psoriasi presenta questa forma della malattia.1
È caratterizzata da chiazze eritematose rosate o rossastre, a margini netti, di forma rotondeggiante, che presentano ispessimento cutaneo, ricoperte di scaglie biancastre o argentate.
Le placche possono essere di dimensioni e spessore variabili e possono associarsi a prurito e bruciore. Se irritate, le placche possono arrivare al sanguinamento.
Le lesioni possono presentarsi in ogni parte del corpo, ma compaiono principalmente sulle superfici estensorie (vale a dire sulle porzioni di pelle che ricoprono gomiti e ginocchia e che sono maggiormente soggette a sollecitazioni), nella regione lombosacrale, sul cuoio capelluto, sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi.
Sovente le lesioni sono simmetriche o si presentano in regioni simili del corpo. Spesso c’è anche l’interessamento delle unghie, che presentano anomalie e danneggiamenti.
Il quadro clinico può essere variabile e oscillare dal coinvolgimento di un numero limitato di lesioni fino a un interessamento pressoché globale del corpo.
Per la valutazione della gravità della psoriasi, uno degli indici maggiormente utilizzati è il PASI (Psoriasis Area and Severity Index) che si basa, tra altri fattori, proprio sull’estensione delle lesioni cutanee.
La psoriasi può verificarsi a qualunque età, tuttavia si è osservato che ha due picchi prevalenti di insorgenza: uno giovanile (dai 16 ai 22 anni) e uno tardivo (tra i 50 e i 60 anni).2
Chi ha familiari con psoriasi ha maggiore probabilità di sviluppare la malattia. Inoltre, un esordio più anticipato della patologia si associa una maggiore gravità.3
Le lesioni nella psoriasi a placche tendono a persistere ed è importante monitorare e tenere sotto controllo la malattia per evitare possibili peggioramenti se non, addirittura, l’evoluzione in quadri clinici più gravi o la comparsa di artrite psoriasica e di altre patologie associate alla psoriasi4 (malattie cardiovascolari, sindrome metabolica ecc...)
Esistono diverse opzioni di trattamento per la psoriasi a placche, basate sulla gravità della malattia, sulla percentuale di coinvolgimento cutaneo delle lesioni o sull’impatto che la patologia ha sulla qualità di vita del paziente.
Poiché le cure possono tenere sotto controllo i sintomi ma non impediscono alla malattia di ripresentarsi,1 è importante prevedere strategie di trattamento a lungo termine, valutando il rapporto costi/benefici. Nelle forme da lievi a moderate il trattamento di prima scelta è la terapia topica.
A seconda della sede da trattare sono disponibili formulazioni diverse: creme, pomate, unguenti, gel ecc. Nelle forme di gravità moderata risulta efficace la fototerapia. Quando la malattia è più estesa, grave o disabilitante, è necessario il ricorso a una terapia sistemica o biologica. In ogni caso, trattare la psoriasi come una malattia sistemica complessa è importante per tenere sotto controllo l’evoluzione della malattia e delle possibili patologie associate. L’intervento precoce e un approccio multidisciplinare sono necessari per ridurre l’impatto della patologia sulla qualità della vita del paziente.
Oltre alla diagnosi precoce e alla scelta della terapia ottimale per ogni paziente, è bene tener presenti alcuni aspetti legati allo stile di vita che potrebbero ridurre, se non prevenire, la ricomparsa dei sintomi. Tra questi, ricordiamo:
mantenere la pelle idratata ed evitare che si irriti (con prodotti aggressivi, abbigliamento inadeguato, esposizione eccessiva al sole e al freddo, sfregamenti o sollecitazioni ripetuti);
alimentarsi in modo corretto e svolgere adeguata attività fisica;
evitare i triggers (fattori scatenanti) che potrebbero innescare la comparsa o il peggioramento dei sintomi.
Lo sapevi che la psoriasi fa parte della malattia psoriasica?
Fonti
1. Altomare GF et al. Psoriasi: Linee guida e raccomandazioni SIDeMaST. In: Linee guida e raccomandazioni SIDeMaST. Pacini ed. 2011 - pp. 29-56.
2. Henseler T, Christophers E. Psoriasis of early and late onset: characterization of two types of psoriasis vulgaris. J Am Acad Dermatol 1985; 13: 450-6.
3. Gudjonsson JE, Elder JT. Psoriasis: epidemiology. Clin Dermatol 2007; 25: 535-46.
4. La Psoriasi: una patologia cutanea multiorgano. Nuovi paradigmi e strategie di tutela assistenziale (Report del Progetto PACTA), 2016.